Fénix: Foto di Andrea Bugno

L’Argentina che rinasce vista da un fotografo italiano.

 

Il Progetto, denominato Fenix, propone un percorso di ricerca delle forme di reazione della società argentina agli effetti della tremenda crisi dell’anno 2001-2002.

Il popolo argentino ha bisogno di voltar pagina e gridare a sè stesso ed alla comunità internazionale “Mai più” come ammonisce lo slogan del Museo del Debito di recente apertura.

Il progetto fotografico analizza gli assi socioculturali e le manifestazioni quotidiane come sostegno della gente per andare avanti.

Fenix, come l’Araba Fenice, testimonia la resurrezione dalle ceneri e la possibilità di spiccare nuovamente il volo.

La prima foto del progetto, l’ unica in bianco e nero, é stata scattata nel Cimitero della Recoleta. Una vecchia tomba deteriorata e decadente ha un cancello a sbarre pieno di ragnatele che testimoniano il grado di abbandono. Questa immagine suggerisce l’allegoria della ricerca: la morte, l’oscurità e la decadenza convivono con le ragnatele, simbolo della forza di volontà del ragno nel suo continuo sforzo di ricerca di prede, di crescita, di sviluppo. La ragnatela, in realtà, non é morte ma, al contrario, simbolo di vita e vitalità del ragno.

Le foto successive mostrano eventi degli ultimi due anni nei quartieri porteñi o fuori dalla capitale, come testimonianze della rinascita argentina, che il progetto Fenix rappresenta:

La VITALITA’ dei corpi dei ballerini del carnevale di Gualeguaychú in quattro foto del 2005 e 2006.
La SENSUALITA’ del Tango nell’abbraccio di una coppia che balla con l’obelisco come sfondo nell’ultmo Festival del Tango; in un ballo di una coppia di anziani sotto la galleria del mercato di Mataderos; nel dinamismo delle gambe di una ballerina della Boca.
LA SPIRITUALITA’ della processione del Venerdì Santo di Pasqua nell’Avenida de Mayo attraverso quattro immagini mistiche.
LA RELIGIOSITA’ popolare in tre foto delle icone: Rodrigo el Potro, Difunta Correa, Gauchito Gil.
LA DIGNITA’ della povertà attraverso alcune immagini emblematiche del quartiere della Boca, uno dei più poveri, e Puerto Madero, uno dei più ricchi.
LA MEMORIA nel rifiuto del periodo oscuro della dittatura militare, espresso nella commemorazione celebrata in plaza de Mayo nel 2006 in occasione dei 30 anni dal golpe.
LA PASSSIONE per il calcio nelle foto della tifoseria della squadra di Velez e un tifoso “speciale”di Boca Juniors.
I VINCOLI: la tradizione della famiglia e dell’amicizia come valori e sentimenti.
L’AUDACIA dei gauchos in una festa popolare in Lobos.
L’EMOTIVITA’ della musica nelle sue tradizionali manifestazioni: Folklore, Tango, Banda.
LA FURBIZIA di una partita di truco (gioco di carte), domino e scacchi nella piazza Dorrego in San Telmo e nel giardino botanico di Palermo.
LA CREATIVITA’ della pubblicità internazionale e del cinema che, dopo la svalutazione della moneta locale, si sono trasformati in una risorsa economica importante, o la comunicazione alternativa ed indipendente dei movimenti di strada.
LA FLESSIBILITA’ dell’adattamento alle nuove forme per sopravvivere come fanno i giocolieri di strada o quelli che raccolgono nell’immondizia il cartone per reciclarlo.
LA CULTURA della letteratura, con foto di un lettore isolato dal mondo o moderne librerie…

Alla fine, FENIX, si sintetizza nella foto di un pittura murale in una stazione di servizio in Boedo, quartiere carico di identita porteña e tanghera.

Nel mural si vede un uccello che vola e sotto le zampe la legenda “FENIX” dà la chiave interpretativa all’intero progetto.

VISUALIZZARE FOTO:

http://bugno.tv/?gallery=fenix-azar-camino-de-la-vida